Non si sa esattamente il perché del titolo dato da Dowland a questa gagliarda, ma probabilmente ha a che fare con Francesco Ercole d’Alençon (1555-1584), ottavo e ultimo figlio di Enrico II di Francia e Caterina de’ Medici: affetto da nanismo e dotato di una mente non particolarmente brillante, ciononostante fu uno dei pretendenti alla mano di Elisabetta I d’Inghilterra, che usava chiamarlo “il mio ranocchio” (my frog) 😀
Oh, grazie! Si sa che i titoli, da che mondo e mondo – e abbasso i luoghi comuni, quelli che danno per scontato tutto (o quasi tutto quel che li rende tali, e pure veritieri qualche volta).
Buon sabato, Giampaolo
3 commenti
Comments feed for this article
agosto 15, 2020 a 3:58 PM
Claudio Capriolo
Non si sa esattamente il perché del titolo dato da Dowland a questa gagliarda, ma probabilmente ha a che fare con Francesco Ercole d’Alençon (1555-1584), ottavo e ultimo figlio di Enrico II di Francia e Caterina de’ Medici: affetto da nanismo e dotato di una mente non particolarmente brillante, ciononostante fu uno dei pretendenti alla mano di Elisabetta I d’Inghilterra, che usava chiamarlo “il mio ranocchio” (my frog) 😀
agosto 15, 2020 a 4:04 PM
giadep
Oh, grazie! Si sa che i titoli, da che mondo e mondo – e abbasso i luoghi comuni, quelli che danno per scontato tutto (o quasi tutto quel che li rende tali, e pure veritieri qualche volta).
Buon sabato, Giampaolo
agosto 15, 2020 a 4:08 PM
Claudio Capriolo
Buona serata anche a te ☺